Domenica 11 Aprile 2021
Molti di noi, almeno una volta, hanno partecipato alla messa in scena di un’opera a teatro o ad uno spettacolo artistico. Un’esperienza mozzafiato. Un’ora di bellezza capace di ridare vita a sentimenti assopiti: commozione, entusiasmo, passione.
Tutto d’un tratto, l’emozione prende forma in un applauso lungo e fragoroso.
Battito di mani, sorrisi.
Gli occhi fissi sugli attori gridano il grazie del cuore.
In pochi attimi le fatiche del vivere vengono alleggerite e, il ritorno al quotidiano, porta con sé una forza nuova, già esistente, ma non accolta prima.
Dall’altra parte gli attori, meticolosi, suscitatori di vita nuova.
Maestri nel calarsi nei personaggi: ore e ore di studio, di prove, non solo per memorizzare un copione ma per configurare corpo, mente e sentimento al nuovo personaggio già indistinguibile dalla propria identità.
Decisi nell’impostare un pensiero, modellare la voce, plasmare gesti, espressioni e tutto questo per rispondere ad una chiamata profonda, ad un’esigenza che ha le sue radici nell’anima dell’attore stesso che, si sente co-artefice, anche se solo per un istante, della gioia del pubblico.
Il pubblico, cuori carichi di attesa, desiderosi di farsi interpellare.
Tutto questo sarebbe ancora insufficiente, se non considerassimo il lavoro dell’autore dell’opera, del regista, dei costumisti, dei tecnici audio e luci, del “gobbo”, degli scenografi, degli orchestrali e il loro direttore, degli addetti all’accoglienza e dei responsabili delle pulizie e di chi, il custode, alla fine della giornata, chiude con un clic la porta d’entrata e in quel clic raccoglie e consegna ogni fatica e ogni esperienza alla notte che, come terreno fecondo, custodisce la vita e la custodisce perché porti frutti duraturi.
Abbiamo appena concluso con la veglia Pasquale, il tempo della quaresima. Protagonista è stata la Parola di Dio che ci ha parlato attraverso i nostri Padri: Abramo, Isacco, Giacobbe; i profeti; Gesù stesso. Ora davanti a noi un tempo nuovo, avviato con il suono dell’organo, il risplendere delle luci, lo sbocciare dei fiori colorati, il tintinnio delle campanelle, il canto del Gloria e il riecheggiare del suono delle campane nel quartiere.
Un tempo abitato dalla presenza di Cristo Risorto.
Una domanda che mi è stata rivolta, forse bonariamente o per piacere speculativo, è stata: “ma in questo tempo così impegnativo, dov’è la tanto decantata comunità?”. Allora ripenso alle celebrazioni eucaristiche, alle tante persone che in questo anno si sono adoperate per la sanificazione per permettere che tutte le celebrazioni festive, feriali, celebrazioni funebri, celebrazione dei sacramenti, potessero essere vissute. Ripenso a coloro che, in qualche modo, con dovuti distanziamenti hanno animato le celebrazioni. Apro gli occhi sui catechisti e sugli educatori che attraverso i nuovi mezzi di comunicazione hanno incontrato, guidato, sostenuto i bambini, i ragazzi, i giovani. Focalizzo la presenza dei volontari che sistemano le lampadine, o chi in questo tempo faticosamente continua ad essere fedele e puntualmente sistema il piazzale della chiesa, per renderlo accogliente per il giorno della festa. Penso alle mani che non si sono stancate a preparare le borse spesa da regalare.
Certo, momenti semplici, i piccoli passi che continuano a caratterizzare la nostra comunità.
Dietro ad ogni evento, magari snobbato o relativizzato, ma non improvvisato, ci sono ore di lavoro, passione per la missione e il regno di Dio, rinunce, non solo di coloro che compaiono negli schermi ma anche di coloro che, dietro le quinte, in maniera invisibile e silenziosa, lavorano perché ogni attività giunga a buon fine. E tra quelli dietro le quinte mi piace ricordare anche tutti coloro che ogni giorno offrono le loro fatiche e le loro preghiera alla comunità.
La Comunità? L’insieme di tante persone che, anche se apparentemente lontane, si riconoscono a vicenda nella fragilità e nella potenzialità dell’altro e ricapitolano il tutto in Gesù, il “Sommo Regista” e compagno di strada. Ringrazio Dio per essere in cammino con la mia comunità.
Fratello nel cammino e tuo parroco.
don Daniele
Aprile
TUTTI I GIORNI DA LUNEDI’ A VENERDI ORE 18.00 SANTO ROSARIO |
|||
Lunedì |
12 |
Ore 7,30 |
Ufficio delle letture e lodi |
Ore 15,30 | def. Grigolin Antonia | ||
|
|
Ore 18,30 |
deff. Tono Ermenegilda e Dainese Romano; def. Longo Ida; def. Susan Paolo; def. Foleto Armando; deff. Fam. Zampieri; deff. Consorelle F.D.Z. |
Martedì |
13 |
Ore 15,30 |
deff. Bellucco Assunta, Domenico, Patrizia |
|
|
Ore 18,30 |
def. Giovanni: def. Padre Raffaele Sacco |
Mercoledì |
14 |
Ore 15,30 |
def. Frison Cesira (Ann.) |
|
|
Ore 18,30 |
def. Milan Giancarla; P. Raffaele Sacco |
Giovedì |
15 |
Ore 15,30 |
per le anime del purgatorio |
|
|
Ore 18,30 |
50esimo anniversario di matrimonio di DUCA Antonino e POLLICINO Maria Teresa. CONGRATULAZIONI! deff. Marongiu Arturo e Caterina; def. De Matteis Lorenzo; P. Raffaele Sacc per le vocazioni
|
Venerdì |
16 |
Ore 15,30 |
per i medici |
S. Bernadette S. |
Ore 18,30 |
deff. Luigi,Paola,Raffaele; deff. Agnese, Bruna |
|
Sabato |
17 |
Ore 18,30 |
def. Stecca Maria Pia; def. Mengato Ivano (Ann.) deff. Mason Antonio e Michele deff. Ricciardi Angela, Enrico; deff. Fam. Rossi e Faedo; def. Buischio Letizia |
Domenica |
18 |
Ore 08,00 |
def. Greggio Eleonora |
|
|
Ore 9,30 |
per la comunità |
|
|
Ore 11,00 |
Per le famiglie |
|
|
Ore 18,30 |
per la comunità |
Aprile |
|||
|
|||
Lunedì |
12 |
Ore 21,00 |
da remoto: Incontro equipe interparrocchiale S.S.S. |
Martedì |
13 |
Ore 09,00 |
il parroco riceve in ufficio fino alle ore 10,00 |
Ore 10,30 |
Celebrazione esequiale di padre Raffaele Sacco, parroco della Comunità cristiana di Buon Pastore, nella chiesa di Buon Pastore |
||
|
Ore 19,30 |
da remoto; presidenza Coordinamento Vicarial |
|
Mercoledì |
14 |
Ore 09,30 |
Il parroco ricomincia in maniera prudenziale la visita agli ammalati |
Giovedì |
15 |
Dalle ore 16,00 alle ore 18,00 |
ADORAZIONE EUCARISTICA E CONFESSIONE |
|
Dalle ore 19,30 alle ore 21,30
|
ADORAZIONE EUCARISTICA E CONFESSIONE |
|
Venerdì |
16 |
Ore 15,30 |
Il parroco riceve in ufficio fino alle ore 18.00 |
Sabato |
17 |
Ore 09,30 |
il parroco riceve in ufficio fino alle ore 11,30 |
.
“Ci è giunta inaspettata notizia che nel pomeriggio di oggi 9 aprile, a causa di un arresto cardiaco, il nostro carissimo confratello P. Raffaele Sacco ci ha lasciati e ha raggiunto i Rogazionisti che già si trovano in Cielo. In questi ultimi anni svolgeva il suo ministero quale Parroco nella Parrocchia del Buon Pastore in Padova. Di lui ricorderemo con ammirazione, e conserveremo come sua eredità l’attaccamento alla Congregazione, la sua operosità, la sua affabilità e disponibilità a dare un aiuto in ogni situazione della vita, il suo spirito di preghiera. Il Signore che lo ha voluto e conservato quale servo fedele e buon operaio della sua messe, gli sia ora propizio e lo accolga nella sua casa. Santo Annibale Maria lo guidi e lo accompagni tra i santi del cielo. Lo raccomandiamo alle preghiere di suffragio perché il Signore gli sia benevolo e lo accolga nella pace e nella gloria”.Come comunità cristiana siamo vicini ai padri Rogazionisti , alle suore Figlie del Divino Zelo e alla Comunità cristiana sorella del Buon Pastore.
Con la tua denuncia dei redditi puoi avvantaggiare la tua comunità per la conclusione dei lavori di ristrutturazione del Centro Parrocchiale .
Ecco il codice fiscale
NOI SACRO CUORE APS: 92197120287