Domenica 13 Aprile e Domenica 20 Aprile 2025
SOLO UNA CAREZZA
“…tendi la tua mano e mettila nel mio fianco…”
(Giovanni 20,27)
Tommaso, fisso i miei occhi sul tuo volto smarrito e turbato. Cambia espressione al saluto fermo e gentile del Maestro che ti incontra inaspettatamente nel cenacolo. Sì è Lui! Capisco che il tuo cuore sia ancora lì a quella sera, a quell’ultima cena vissuta nella grande stanza con i tappeti al piano superiore.
Nel tuo cuore ancora presente il gesto della lavanda dei piedi. E poi il pane e il vino che diventano il Suo Corpo donato e il Suo Sangue versato. Nei tuoi orecchi, ancora forti e precise quelle parole dette con tanta calma, ma con altrettanta fermezza a Giuda, “quello che devi fare fallo al più presto”.
Il suo grido e il suo pianto in quell’orto degli ulivi. Agonia di un’umanità alla ricerca di un’alba nuova, di un respiro di vita. Silenzio! La cattura, il processo, la condanna, l’umiliazione, gli sputi, la barba strappata, la corona di spine. Quel respiro affannoso di un corpo martoriato. Le sue spalle incise dal legno. La strada impastata dal Suo sangue. Il tonfo del Suo cadere a faccia in giù fino a leccare la polvere. Il botto stridulo del martello sui ferri e quel grido “Abba” … E poi, ancora silenzio! In quel pomeriggio, portato dal vento, solo l’odore del sangue.
E ora lì davanti a te, quello stesso Maestro, Vivo, ti invita a stendere la tua mano sul Suo costato trapassato qualche giorno prima dalla lancia dell’uncino. Non uno Spirito, non un fantasma, ma Lui in carne ed ossa che addirittura ti chiede da mangiare, chiede di sedersi a tavola con te, con voi. Che fatica, che lotta rimettere in gioco tutte le certezze… “Il Maestro è morto, il maestro è morto” ripetevi tra te e te. E desideravi che il tuo silenzioso pensiero fosse udito da Pietro, Giacomo Giovanni e gli altri che erano lì con te in quel cenacolo. “Se non vedo con i miei occhi e non metto il mio dito nelle sue piaghe io non crederò” continuavi a ripetere a voce alta.
Tommaso, tu hai visto come gli storpi hanno ripreso a camminare al solo comando di Gesù o come i ciechi hanno riavuto la vista e come Lazzaro ha ripreso vita ed è uscito dalla tomba. Ma tutto questo prima che Lui fosse ucciso. Ora per credere hai bisogno di toccare! E chi può biasimarti in questo lecito desiderio. E Gesù ti chiede di toccare e tu allunghi la tua mano e…credi!
Grazie Tommaso che non hai negato l’Evidenza a te stesso per principio.
Grazie che per salvare ciò che avevi sperimentato, il tuo vissuto, il tuo dolore, la tua delusione, non hai chiuso gli occhi sulla novità che in quel momento si è presentata a te, anzi, hai fatto spazio nella tua vita alla novità della resurrezione. Hai toccato con mano la morte, ma ti sei lasciato pervadere dalla Vita. Tommaso, ti guardo mentre tremante allunghi quella mano e tocchi il costato di Gesù e in quel gesto sento il tuo invito ad allungare la mia mano sulle ferite di tanti fratelli e tante sorelle adasciugare le lacrime, dare vita ad occhi spenti dal dolore e dalla solitudine,per riaccendere la speranza nei cuori stanchi e delusi e permettere a Gesù di guarire le mie ferite e la mia incredulità. Tommaso, contemplo i tuoi occhi sorpresi e nei tuoi occhi rivedo i miei occhi quando, nell’incontro con il Maestro, faccio esperienza del rifiorire del deserto dell’anima.
Buona Pasqua Tommaso, nei tuoi occhi pieni di luce e di lacrime di commozione, leggo l’invito di non cedere alla tentazione della delusione, di custodire piuttosto le Parole di Vita del Maestro, le sole capaci di arrivare a parlare alle mie morti e di rimettermi in cammino verso orizzonti di Vita.Sì, anche la mia vita, come la tua Tommaso, si gioca in una tensione continua tra la mia miseria e la Sua misericordia. Alla Sua misericordia, che si fa mia compagna di cammino, desidero appoggiarmi per trovare ristoro nel mio combattimento tra il credere e l’incertezza della fede. E con Tommaso buona Pasqua a ciascuno di voi perché ciascuno abbia il coraggio di toccare le ferite della propria umanità per scoprire che lì in quelle ferite abita Gesù Risorto e in quelle ferite il Maestro Risorto Vincitore sulla morte ci attende per farci risorgere con Lui. Non temere, stendi la tua mano e tocca il Suo e il tuo costato ferito.
Buona e Santa Pasqua.
Il vostro parroco. don Daniele Marangon
Tutti i giorni FERIALI: | |
Ore 7,00: | Ufficio delle Letture e Lodi matutine |
Ore 18,00: | Santo Rosario |
SETTIMANA SANTA e TEMPO DI PASQUA
La Comunità Cristiana Cattolica si incontra per pregare assieme
Aprile
Domenica | 13 | Ore 8,00 | per la comunità |
Delle Palme e della Passione |
Ore 9,30 |
Commemorazione dell’ingresso del Signore a Gerusalemme Benedizione degli ulivi, Processione e Messa deff. Valentino e Antonia; deff. Loina e Paolo; deff. Stefano e Giuseppe; deff. Rossi Gaetano e Silvana Ricordo 45° ann.rio di Matrimonio di Fiorella Ingrassi e Giorgio Andreazza |
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Ore 15,30 |
aperura delle Quarant’ore Adorazione fino alle ore 17.30 |
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Ore 18,00 | per la comunità | ||
Festa diocesana delle Palme con l’ACR presieduta dal Vescovo piazza delle Erbe Attività in parrocchia dalle ore 11.00 |
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Lunedì | 14 |
Ore 8,00 |
def. Monasteri Carmela |
Ore 8,30 |
Quarant’ore Adorazione e confessioni fino alle ore 12.00 |
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Ore 15,30 |
Quarant’ore Adorazione e confessioni fino alle ore 18.15 |
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Ore 18,30 |
def. Frison Cesira¸ def. Bruna |
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Ore 20,30 |
Confessioni e Adorazione fino alle ore 22.00 |
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Martedì | 15 |
Ore 8,00 |
per le famiglie fragili |
Ore 8,30 |
Quarant’ore Adorazione e confessioni fino alle ore 12.00 |
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Ore 15,30 |
Quarant’ore Adorazione e confessioni fino alle ore 18.15 |
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Ore 18,30 |
def. De Matteis Lorenzo; def. Rossi Luigino |
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Conclusione solenne delle Quarant’ore | |||
Mercoledì | 16 |
Ore 8,00 |
def. Battiato Giovannino |
Ore 18,30 |
def. Eleonora; def. Fecchio Ada; def. MengatoIvano (ann.); def. Marigo Giacomo; def. Di Bartolomeo Giovanna |
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ore 19.15 | all’OPSA, il vescovo Claudio presiede la Via Crucis Diocesana dei Giovani. | ||
Giovedì |
17 |
Ore 10,00 |
in Cattedrale il vescovo presiede la Santa Messa del Crisma |
GIOVEDI' SANTO |
Ore 15,00 |
Confessioni IC6 e ragazzi |
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LA CENA DEL SIGNORE |
Ore 18,30 |
Messa in Cena Domini e rito della lavanda dei piedi Spogliazione della chiesa , reposizione del Santissimo Sacramento e Veglia tutta la notte |
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Gesù, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell'acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l'asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Dal Vangelo di Giovanni cap. 13 |
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Venerdì |
18 |
Ore 7,30 |
Conclusione della Veglia notturna |
VENERDI' SANTO |
Ore 15,00 |
Solenne Via Crucis | |
PASSIONE DEL SIGNORE |
Ore 16,00 |
Confessioni fino alle ore 17.00 |
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Ore 18,30 | Celebrazione della Passione del Signore | ||
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Se vuoi comprendere ancor più profondamente la forza di questo sangue, considera da dove cominciò a scorrere e da quale sorgente scaturì. Fu versato sulla croce e sgorgò dal costato del Signore. San Giovanni Crisostomo In memoria della passione del Signore oggi la Chiesa ci chiede l’atto penitenziale del digiuno per i maggiorenni fino agli anni 75 e dell’astinenza per i bambini e coloro che hanno un età inferiore ai 16 |
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Sabato |
19 |
Ore 9,00 |
Confessioni fino alle 11.30 |
VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE |
Ore 15,00 | Confessioni fino alle 18.00 | |
Ore 19,00 |
VEGLIA PASQUALE è la Messa pasquale della domenica di Risurrezione |
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Che cosa è avvenuto? Oggi sulla terra c’è grande silenzio, grande silenzio e solitudine. Grande silenzio perché il Re dorme: la terra è rimasta sbigottita e tace perché il Dio fatto carne si è addormentato e ha svegliato coloro che da secoli dormivano. Dio è morto nella carne ed è sceso a scuotere il regno degli inferi. Da un’antica «Omelia sul Sabato santo» |
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Domenica |
20 |
Ore 8,00 |
per la comunità |
DOMENICA DI PASQUA |
Ore 9,45 |
per la comunità |
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RISURRE ZIONE DEL SIGNORE |
Ore 19,00 |
deff. Silvio, Ida, Cesarina; deff.Ida e Fam. Rigato deff. Fam Lionello, Andreatta, Rossi; def. Udilla |
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Passato il sabato, all’alba del primo giorno della settimana, Maria di Màgdala e l’altra Maria andarono a visitare il sepolcro. Ed ecco che vi fu un gran terremoto: un angelo del Signore, sceso dal cielo, si accostò, rotolò la pietra e si pose a sedere su di essa. Il suo aspetto era come la folgore e il suo vestito bianco come la neve. Per lo spavento che ebbero di lui le guardie caddero tramortite. Ma l’angelo disse alle donne: «Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui. È risorto. Dal Vangelo di Matteo, 28,1-2 |
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Lunedì LUNEDI' DELL' ANGELO |
21 |
Ore 8,00 |
per tutti nonni |
Martedì | 22 |
Ore 8,00 |
per le anime del purgatorio |
Ore 18,30 |
deff. Silvio e Ronè; deff. Esegio Carlo e Guidolin Vannarosa |
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Mercoledì |
23 |
Ore 8,00 |
per le famiglie fragili |
Ore 18,30 |
def. Udilla; deff. Giacometti Nereo e Luigina; def. Zella Aldo |
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Giovedì |
24 |
Ore 16,00 |
Adorazione Eucaristica fino alle ore 18,15 |
Ore 18,30 | per i giovani in ricerca vocazionale | ||
Venerdì |
25 |
Ore 18,30 |
def. Tramarin Achille; def. Calzavara Carlo; per la Glorificazione di Madre M.Nazarena Majone |
San Marco |
Ore 23,30 |
partenza dal sagrato per l’Adorazione nella chiesa di via S. Lucia |
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Sabato |
26 |
Ore 19,00 |
def. Beggiora Amedeo; def. Zorzi Giuseppe, def. Bilato Federico |
Domenica | 27 |
Ore 8,00 |
per la comunità |
Domenica in Albis |
Ore 9,45 |
deff. Bernardi Libera e Giuseppe; Ricordiamo i nostri figli in cielo |
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DIVINA MISERICORDIA |
Ore 19,00 | per la comunità | |
Orario ufficio parrocchiale
Il parroco riceve:
Lunedì e Sabato: dalle 9,00 alle 11,30 e Venerdì: dalle 16,30 alle 18,00
Mercoledì a Pontevigodarzere: dalle 9,00 alle 11,30
Confessioni in Chiesa: Giovedì dalle 16,00 alle 21,00
Numeri utili
Canonica: 049 600402 Parroco don Daniele M.: 3487444019
Diacono permanente Luigi M.: 3281570221
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Scuola dell’infanzia e nido integrato S. Annibale M. di F.: 049 600546