Sacro Cuore di Gesú confido in voi
“In famiglia ciascuno può imparare a distinguere il bene dal male e ad amare non solo a parole ma con gesti concreti di generosità e rispetto, ad affrontare anche i momenti di dolore nella solidarietà”
“In parrocchia, casa delle famiglie cristiane, basta aver occhi per vedere e il coraggio di cominciare e si scoprono le necessità più urgenti attorno a noi” (Catechismo “Sarete miei testimoni”)
Comincio con questo “incipit” la mia testimonianza per il 50° del nostro Tempio perché, sotto lo sguardo profondo del Sacro Cuore, vivo come donna, moglie, madre e catechista e queste parole mi sembrano significative e rappresentative della mia realtà.
Riflettendo, scopro infatti di aver vissuto fin da bambina questi valori che sono diventati parte viva del mio modo di relazionarmi con gli altri e crescendo ho sviluppato le modalità e gli obbiettivi con e sui quali concretizzare questo “AMARE” che mi viene spontaneo.
E’ sembrato quindi normale improntare la mia vita di figlia prima e di moglie e madre poi su questi principi ricevuti dalla mia famiglia con la speranza di riuscire a trasmetterli a mia volta.
Certamente sono stata facilitata in questo dall’essere famiglia inserita nell’insieme di famiglie che
costituiscono la nostra parrocchia.
La trasmissione si esperienze, lo scambio di vedute, il confronto delle idee e la condivisione delle gioie e dei momenti dolorosi ha permesso alla mia famiglia di rafforzarsi e di aprirsi agli altri vicini e lontani.
Penso allora al lavoro svolto con il Gruppo Missionario nel collaborare alla promozione delle adozioni a distanza di ragazzi/e e progetti; alla raccolta fondi per la costruzione di pozzi e scuole; alla raccolta di lana e cotone per coperte e bende per i lebbrosi dell’A.I.F.O.; alla promozione dell’uso dei prodotti equo-solidali; alla raccolta di vestiti e coperte per i senza-tetto della nostra città.
Penso ancora e non per ultimo all’accoglienza di un figlio con abilità diverse che nella famiglia e in parrocchia ha trovato solidarietà e partecipazione attiva ai Sacramenti; la disponibilità verso genitori e parenti anziani, situazioni che richiedono pazienza e forza e amore verso chi ha bisogno di te, del tuo tempo, del tuo sorriso, delle tue mani.
Situazione che possono inaridire l’animo se vissute solo come croce, come un peso o un castigo oppure generare frutti di servizio e di incontro e maturazione nella fede se non accettati passivamente ma sublimati per amore e, cosa non sempre facile, vissuti fidandosi della Provvidenza.
Brava, coraggiosa, temeraria, imprudente?
Testimone, spero, dell’amore di Gesù che, pur attraverso strade a noi tortuose, arriva dal suo cuore generoso e dalle sue braccia sempre aperte.
Una mamma
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- Pubblicato: 01 Novembre 2014
- Creato: 01 Novembre 2014
- Ultima modifica: 02 Novembre 2014