LA MAGIA DI SUONARE IL FLAUTO

A proposito di matrimonio…

Sono una catechista della nostra parrocchia e mi è stato chiesto di parlare del sacramento del matrimonio e della famiglia.

Prima però vorrei parlare della mia esperienza di catechista, che non può essere slegata dalla mia esperienza matrimoniale. All’inizio credevo che per insegnare ai bambini fosse necessario sapere più cose, ho capito invece che basta essere gioiosamente testimoni della propria fede. Per essere brave catechiste non occorre avere chissà quale esperienza, ma tutto dipende dalla passione che ci si mette: basta avere amore e convinzione di quello che si sta facendo e non aver paura di mettersi in gioco, nonostante le difficoltà della vita quotidiana, anche se ciò comporta alzarsi presto la mattina e qualche volta far tardi alla sera per partecipare ai corsi di formazione.

Certo che tutti i piccoli sacrifici che si fanno sono ripagati dalla crescita personale della propria esperienza cristiana che si fa attraverso l’insegnamento del catechismo.

Detto questo vorrei dirvi due cose sul matrimonio.

I due gesti semplici di stringersi la destra e scambiarsi gli anelli, sono espressione di tante cose.

Alleanza. Le due grandi Alleanze: quella di Dio con il mondo e quella di Cristo con la sua Chiesa. Quando due persone decidono di amarsi attuano quell’Alleanza che ad ogni santa messa sentiamo rievocare nelle parole: “Questo è il mio Corpo donato, questo è il mio Sangue versato”. Con il matrimonio si inizia insieme un nuovo cammino, non sempre facile, ma sorretto dall’amore che  Dio sempre manifesta verso le sue creature.

L’augurio più bello che si possa fare ad una coppia d sposi, è che possano essere sempre sale e luce: un sale che dà sapore e una luce sempre accesa, che possa illuminare chiunque entri nella loro casa.

Una luce che illumina il cammino dell’amore, anche per chi vuole seguire questa via.

Due sposi devono essere sempre un esempio e una testimonianza di valori umani e cristiani.

La famiglia poi, deve collocarsi  nella comunità come colui che  sa dare e sa ricevere, per la crescita di tutta la famiglia comunitaria, con l’augurio che tutte le coppie di sposi che formano una famiglia, possano essere sempre il sale che dà gusto e la  luce sempre accesa.

Ermina Barina-Tartaglia