50 anni del Tempio del Sacro Cuore di Padova
Cinquant’anni di una chiesa sono anche 50 anni di una comunità, 50 anni di un quartiere. Sono le nozze d’oro di tanti avvenimenti. Cinquant’anni è il tempo di due generazioni.
Dentro a un tempo così determinato le storie e i ricordi sono momenti che vanno oltre il giubileo della chiesa. Dentro questo periodo sono avvenuti tanti fatti che hanno influenzato anche la vita della comunità del Sacro Cuore: il Concilio Vaticano secondo; la contestazione giovanile, e non solo; l’aumento, quasi improvviso con il quartiere Gescal, della popolazione locale con l’arrivo di tanti ragazzi/e che hanno vivacizzato la vita parrocchiale.
Ricordare è fare memoria anche di un pezzo della propria vita. La memoria mi ritorna a un episodio capitato dentro ai tanti avvenimenti , belli e brutti, di quel tempo.
Il “problema” giovani aveva messo in subbuglio, in forma positiva, il parroco. Una sera, don Paolo, aveva invitato in patronato alcuni papà per verificare e suggerire idee e prospettive di vita comunitaria che coinvolgessero i tanti giovani che abitavano nella parrocchia e nel quartiere. L’incontro in questione, sfortunatamente, avvenne nella terribile serata del terremoto del Friuli. Mentre si tentava di parlare dei ragazzi, delle loro forme di “contestazione”, di cosa proporre, una telefonata allarmava che il terremoto aveva provocato gravissimi danni e molti morti. Il parroco, molto spaventato, prese le chiavi e aprì la chiesa per verificare eventuali danni; pensava addirittura a una probabile caduta della statua del Sacro Cuore. I danni nel Tempio, si rilevarono, invece, molto lievi, quelli che per tanti anni abbiamo continuato a vedere.
Il fatto può essere visto e commentato dentro la normale storia di tutti giorni. Ma il collegamento giovani-terremoto, mi riporta a quel periodo come momento di crescita e di impegno solidale che vede protagonisti i ragazzi del Sacro Cuore.
Un fatto significativo è la partecipazione alla ricostruzione di alcuni piccoli paesi, molto danneggiati dal terremoto, in val Tramontina,.
Dal Sacro Cuore sono nati momenti di impegno personale, anche difficili per quei tempi: l’obiezione alle armi, il volontariato, l’impegno sociale e politico, l’idea di un cambiamento e di uno stile diverso del vivere quotidiano; il commercio equo e solidale. Anche la nascita dell’attuale Banca Etica, prima come MAG, viene pensata dai giovani e dagli adolescenti che vissero dentro la “storia” del Giubileo del Tempio, non solo con spirito critico ma, con entusiasmo e impegno.
Tanti fatti e avvenimenti, di questi 50 anni di vita parrocchiale, andrebbero letti anche con l’aiuto dei “ciclostilati” - Note e Gruppo Aperto – che i ragazzi/e hanno lasciato per ricordarci che lungo la storia della nostra comunità è vissuta anche la loro generazione e, che le “contestazioni” di allora sono suggerimenti e impegni continui anche per tutti noi. In fondo sono i nostri figli.
Elvio Beraldin
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- Pubblicato: 01 Novembre 2014
- Creato: 01 Novembre 2014
- Ultima modifica: 01 Novembre 2014