Domenica 02 settembre 2018 - Domenica 09 settembre 2018
GAREGGIATE NELLO STIMARVI A VICENDA»
(San Paolo ai Romani 12,10)
Sono nel silenzio della notte, nella mia camera e penso alla mia comunità che si sta preparando a vivere un’altra tappa importante della vita: la festa della Beata Vergine Maria Addolorata, compatrona della nostra chiesa. Se penso a Maria, alla sua vita intensa e nascosta, ai suoi umani smarrimenti, alla domanda dell’Angelo che le chiede la disponibilit à a divenire Madre del Salvatore a cui Maria risponde con un po’ di turbamento nel cuore “Com’è possibile questo…?”, mi accorgo della solidità umana e spirituale di questa piccola donna di Nazareth. Una solidità umana costruita giorno per giorno nella quotidianità di un lavoro svolto in casa, una solidità umana alimentata dalle relazioni positive e vere con la sua famiglia, Gioachino e Anna, con i suoi parenti e amiche del paese. Faccio fatica a pensare che in qualche modo Maria si intrattenesse frivolamente ai crocicchi delle strade o avesse occhi per guardare le fragilità di coloro che conducevano la sua stessa vita. Penso piuttosto a Maria forgiata dalla fatica del lavoro, dal buon silenzio, dall’ascolto della Torà tra le mura domestiche, dal buon gioco, dall’ascolto dei racconti quotidiani delle affascinanti storie di vita del paese. Una umanità ricca e arricchita dal buono e dal bello che sapeva scorgere e accogliere, dall’impegno serio dentro il quale sapeva stare. Mi sembra di cogliere in lei lacrime di commozione, segno della partecipazione alle gioie e speranze di chi le sta vicino. Immagino le affannose corse per poter essere accanto alle persone in difficoltà. Vedo il suo dolce appoggiare la testa sulle ginocchia della mamma per ricercarne forza e consolazione. Il tempo passato con Giuseppe, il loro mettersi obbedientemente all’ascolto della Parola del Signore, il loro andare fiducioso e carico di speranza…parole sussurrate, sguardi di profonda intesa. Atteggiamenti squisitamente umani vissuti senza perplessità o vergogna, ma con la dolcezza e la spontaneità di chi desidera vivere la sua esistenza nella verità di ciò che è. Mi tornano allora alla mente le Parole che San Paolo scrive ai Romani nel cap. 12 dal versetto 10 al versetto 13 : “La carità non abbia finzioni: fuggite il male con orrore, attaccatevi al bene; amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. Non siate pigri nello zelo; siate invece ferventi nello spirito, servite il Signore. Siate lieti nella speranza, forti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera, solleciti per le necessità dei fratelli, premurosi nell'ospitalità”. Un programma di vita che ci tocca da vicino e chiede una purificazione dei nostri atteggiamenti affinché possiamo vivere nella verità ogni nostra azione. Certo per noi che abbiamo perso un po’ la semplicità e ci siamo lasciati coinvolgere e avvolgere da strutture spirituali e mentali a volte poco evangeliche, ritrovare la via della naturalità nei rapporti con i fratelli e con il Signore diventa un bell’impegno, ma anche una bella sfida che nasce dall’esigenza di vivere una vita nell’autenticità. Maria ci mostra il cammino: l’attaccamento al bene a qualunque costo; il gareggiare nello stimarci a vicenda che significa gareggiare per creare le condizioni perché ognuno dia il meglio di sè senza gelosie o rivalità; servire il Signore rimanendo fedeli alla chiamata ricevuta … certo non mancheranno le spine, ma potremo godere del buon profumo delle rose e della loro bellezza che abbonda, anzi sovrabbonda alle spine; perseverare nella preghiera inserendola nella nostra giornata come tappa fissa, come sosta che ci rinfranca nel nostro andare quotidiano così che nella tenacia il nostro cuore possa sciogliere le sue resistenze nell’aprirsi al Signore, solleciti e premurosi nell’ospitalità. C’è un aforisma di San Giovanni della Croce che recita così: “… alla sera della vita ciò che conta è aver amato…”. Gesù ci ricorda: “Che giova infatti all'uomo guadagnare il mondo intero, se poi perde la propria anima?...” Mc 8,36
Questi giorni di festa dove tutti siamo sollecitati a rimettere in gioco la nostra vita per creare e vivere comunione, guardiamo a Maria Addolorata ai piedi della croce e chiediamo a Dio, per la sua materna intercessione, la purificazione del cuore, per riuscire a vivere senza finzioni e per sentirci in nome della fraternità autentica, già presente, ma sempre bisognosa di ricominciare e di essere alimentata, chiamati a comunicarci ciò che nel profondo abita la nostra vita.
Sacro Cuore di Gesù, 19 luglio 2018
Il parroco
don Daniele Marangon
Papa Francesco, Messaggio in occasione del Congresso Eucaristico Nazionale della Germania (30 maggio 2013)
«Signore, da chi andremo?». Anche noi, membri della Chiesa di oggi, ci poniamo questa domanda. Anche se essa è forse più titubante nella nostra bocca che sulle labbra di Pietro, la nostra risposta, come quella dell’Apostolo, può essere solo la persona di Gesù. Certo, Egli visse duemila anni fa. Tuttavia noi possiamo incontrarLo nel nostro tempo quando ascoltiamo la sua Parola e siamo a Lui vicini, in modo unico, nell’Eucaristia. Il Concilio Vaticano II la chiama “azione sacra per eccellenza; nessun’altra azione della Chiesa ne uguaglia l’efficacia allo stesso titolo e allo stesso grado” (Cost. Sacrosanctum Concilium, 7). Che la Santa Messa non cada per noi in una routine superficiale! Che attingiamo sempre di più alla sua profondità! È proprio essa ad inserirci nell’immensa opera di salvezza di Cristo, ad affinare la nostra vista spirituale per cogliere il suo amore: la sua “profezia in atto” con cui, nel Cenacolo, diede inizio al dono di Sé sulla Croce; la sua vittoria irrevocabile sul peccato e sulla morte, che annunciamo con fierezza e in modo gioioso. “Bisogna imparare a vivere la Santa Messa” disse un giorno il Santo Giovanni Paolo II, in un Seminario romano, ai giovani che lo interrogarono sul raccoglimento profondo con cui celebrava (Visita al Pontificio Collegio Germanico Ungarico, 18 ottobre 1981). ”Imparare a vivere la Santa Messa”! A questo ci aiuta, ci introduce, il sostare in adorazione davanti al Signore eucaristico nel tabernacolo e il ricevere il Sacramento della Riconciliazione. … Alla messa non si va con l’orologio in mano, come se si dovessero contare i minuti o assistere a una rappresentazione. Si va per partecipare al mistero di Dio. «E questa è la liturgia….. Il Signore ci parla attraverso la sua parola, raccolta nel Vangelo e nella Bibbia, e attraverso la catechesi, l’omelia. Non solo ci parla ma, «si fa anche presente in mezzo al suo popolo, in mezzo alla sua Chiesa. È la presenza del Signore. Il Signore che si avvicina al suo popolo; si fa presente e condivide con il suo popolo un po’ di tempo». Questo è ciò che avviene durante la celebrazione liturgica che certamente «non è un buon atto sociale e non è una riunione di credenti per pregare insieme. È un’altra cosa» perché «nella liturgia eucaristica Dio è presente» e, se possibile, si fa presente in modo ancor «più vicino». La sua, «è una presenza reale».
GIORNI SACRI, GIORNI DI SAGRA
DAL 14 SETTEMBRE AL 18 SETTEMBRE
Stand gastronomico, gnocchi fatti a man, pesce fritto, baccalà e carne alla griglia per tutti i gusti…
Baracca giovani con GUSTOSISSIMI PANINI ONTI e tanto altro…
Pesca di beneficienza, mercatino dell’ usato, mostra di quadri e oggetti artigianalmente elaborati, vestiti da sposa di ogni tempo, mercatino dell’usato pro San Vincenzo Caritas, mercatino del libro usato e…
CALENDARIO di famiglia…
Lunedi 3 settembre
- Ore 21.00 la presidenza del circolo NOI si incontra negli ambienti della canonica.
Martedì 4 settembre
- Ore 21.00 la Presidenza del Consiglio Pastorale si incontra negli ambienti della canonica per pianificare gli incontri del nuovo Consiglio Pastorale.
Giovedì 6 settembre
- Ore 10.00 Incontro dei Vicari della città a San Bellino;
- Ore 21.00 l’Equipe del Coordinamento vicariale si incontra negli ambienti della parrocchia per una prima pianificazione della VISITA pastorale del vescovo nel nostro vicariato di Arcella.
Venerdì 7 settembre
- Ore 18.30 Santa Messa di ringraziamento al termine del GR.EST e serata finale alla quale siamo tutti invitati a partecipare.
Sabato 8 settembre
Natività della beata Vergine Maria
- 18.30 Santa Messa in onore della Natività di Maria.
Lunedi 10 settembre
- Ore 21.00 in canonica tavolo di lavoro dell’associazione Elisabetta d’Ungheria per pianificare l’anno di accoglienza dei nostri fratelli senza fissa dimora.
Martedì 11 settembre
- Ore 10.00 In canonica Congrega Vicariale.
Mercoledì 12 settembre
- ore 20.45 inizio triduo di preghiera in preparazione alla festa dell’esaltazione della Croce e della Beata Vergine Maria addolorata.
Giovedì 13 settembre
- Ore 8.30 inizio ADORAZIONE EUCARISTICA in parrocchia fino alle ore 22.00;
- Dalle ore 20.45 fino alle ore 22.00 Adorazione animata dalle famiglie per le famiglie.
- Ore 18.30 S. Messa e benedizione dei volontari;
- ore 20.45 triduo di preghiera in preparazione alla festa dell’esaltazione della Croce e della Beata Vergine Maria addolorata.
Venerdì 14 settembre
ESALTAZIONE DELLA SANTA CROCE
Festa della Speranza
- Sante Messe ore 07.45;
- Ore 16.00 e unzione degli infermi e momento di convivialità
- Ore 18.00 Santo Rosario;
- Ore 16.00 Santa Messa e FESTA DELLA SPERANZA. Sono invitati in modo particolare tutti gli adulti e adultissimi e gli infermi. Durante la Celebrazione Eucaristica sarà amministrato il sacramento dell’UNZIONE DEGLI INFERMI a tutti coloro che ammalati o anziani desiderano riceverlo per chiedere al Signore, fiducia e forza.
- Ore 18.30 Santa Messa
- Ore 23.30 partenza dal piazzale per Adorazione Notturna a Santa Lucia.
Domenica 16 settembre
- Ore 12.30 PRANZO COMUNITARIO nei giorni di festa della comunità.
- Ore 10.00 Santa Messa della Comunità;Per informazioni rivolgersi a Griggio Bianca: 3400528006
Mercoledì 17 settembre
- Ore 18.30 Santa Messa con i volontari e cena di ringraziamento con quanti hanno collaborato per la buna riuscita della Sagra.
Sabato 6 ottobre
- ore 11.00 nella Basilica del Santo SOLENNE PROFESSIONE RELIGIOSA DI FRA SIMONE
- Accompagniamolo già da ora con la nostra preghiera
Domenica 30 settembre
- PRANZO CON GLI OSPITI